Negli impianti sportivi un defibrillatore, e durante lo svolgimento di gare in luoghi chiusi una persona formata per utilizzarne uno funzionante e manutenuto. Ecco i principali contenuti della circolare CONI del 4 luglio.
Il 4 luglio il CONI ha emanato una circolare contenente
precisazioni riguardo all'uso dei defibrillatori. Dal 1 luglio, infatti, è
entrato in vigore l’obbligo per le associazioni e le società sportive
dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori semiautomatici.
Con Decreto del Ministro della Salute del 26 giugno 2017,
adottato di concerto con il ministro dello Sport, sono state fissate le linee
guida sulla dotazione e utilizzo dei defibrillatori semiautomatici.
Chi deve
dotarsi di un defibrillatore
Il CONI precisa che l’obbligo previsto dalla legge è
assolto:
- attraverso l’utilizzo di un impianto sportivo
che sia dotato di un defibrillatore
semiautomatico o a tecnologia più avanzata,
- garantendo la presenza di un soggetto
debitamente formato all’uso del defibrillatore
semiautomatico o a tecnologia
più avanzata, durante ogni gara che sia inserita nel
calendario delle FSN e
delle DSA, nonché durante lo svolgimento di attività sportive con
modalità
competitive ed attività agonistiche di prestazione disciplinate dagli Enti di
Promozione Sportiva e da altre associazioni e società dilettantistiche.
Cosa deve
fare un'associazione sportiva dal 1 luglio
Le associazioni e le società sportive devono quindi accertarsi:
- che l’impianto utilizzato per la loro attività
abbia un defibrillatore semiautomatico o a
tecnologia più avanzata, nonché
- Prima di ogni ‘gara' e, attraverso un referente
indicato dalle medesime, che lo stesso sia
perfettamente funzionante e
regolarmente mantenuto.
Quindi le associazioni e le società sportive
dilettantistiche devono:
- accertarsi e garantirsi la presenza di una
persona debitamente formata all’uso del
defibrillatore ovvero di altro
dispositivo salvavita. Per persona debitamente formata si dovrà
fare
riferimento alle disposizioni del DM 24 aprile 2013.
In mancanza di un
defibrillatore semiautomatico o a tecnologia avanzata presso un impianto
sportivo (ferme le responsabilità civili e penali) sarà impossibile svolgere
attività sportiva all’interno dell’impianto rendendolo inutilizzabile.
Quali
gare non necessitano di un defibrillatore
L’obbligo di dotazione e impiego dei defibrillatori
semiautomatici non trova applicazione per tutte le gare che si tengono fuori
degli impianti (sia coperti che scoperti) e per le attività sportive di cui
all’articolo 5 comma 3 del DM 24 aprile 2013 - bocce (ma non le bocce in volo),
biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro,
giochi da tavolo e sport assimilabili - nonché a quelle a ridotto impegno
cardiocircolatorio elencate nell’allegato A al decreto 26 giugno 2017
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