Sarà soprattutto un fumetto a portare
nelle scuole italiane il Fair play grazie al Progetto S.C.U.O.L.A., acronimo per Sport Corretto Unito Onesto Leale
Atletico, realizzato da Asi, Associazioni sportive e sociali italiane, in
collaborazione con Unicef Italia e con il patrocinio del Coni. Presentato oggi
a Roma alla stampa, il progetto mira a coinvolgere ragazzi e ragazze tra gli
8 ed i 13 anni delle scuole elementari e medie che aderiranno, per indurli
ad abbracciare modi di comportamento e valori eticamente corretti.
Valori etici trasmessi attraverso sport,
gioco e fumetto. È quest’ultimo il più originale
strumento didattico individuato per realizzare l’iniziativa avviata con l’anno
scolastico 2017/18 e sperimentata dall’Istituto comprensivo Dante Alighieri di
Roma. Cornelius Pallard è infatti il protagonista di un fumetto appositamente
realizzato; è un professore saggio simbolo di tutti i valori etici, nonché
presidente del Comitato Normativo Intergalattico, il CO.N.I. Cornelius è venuto
insieme ad altri amici dalla lontana Galassia del Fair Play, per dar vita a
tante storie avventurose e divertenti che insegneranno ai ragazzi quale è il
'gioco giusto' nella vita.
Grazie ai personaggi del fumetto, ai
docenti delle scuole aderenti ed ai genitori dei ragazzi e delle ragazze
coinvolte, con Progetto S.C.U.O.L.A. verranno veicolati valori importanti: il
rispetto di se stessi e della propria salute, delle regole, delle diversità,
l’integrazione e la solidarietà. La riuscita dell’iniziativa dipenderà non solo
dalla capacità di interessare e divertire i giovani, ma anche dalla loro
disponibilità a lasciarsi coinvolgere.
I ragazzi avranno a disposizione
un sito web con cui esplorare la Galassia del Fair Play (corneliuspallard.com),
un blog (pallard.blog), con cui i più grandi potranno proporre riflessioni
ed articoli ed infine una pagina Fb (Pallard e la Galassia del Fair Play) per
condividere video, immagini, aneddoti e tante curiosità.
Interpellato da Marcel Vulpis, direttore
di SportEconomy in veste di moderatore, è stato il presidente Asi Claudio
Barbaro ad inaugurare le riflessioni sul progetto: "L’assenza dello
sport nelle scuole è la causa principale della debolezza della cultura sportiva
nel nostro paese. Con questo progetto incentrato su etica e fair play,
nonché con la nostra azione quotidiana di Enti di Promozione Sportiva, Asi
vuole dare il suo contributo. Ringraziamo Unicef Italia per averci affiancato
in questa iniziativa e per aver rafforzato la componente solidaristica che per
noi di ASI è la caratteristica e il valore aggiunto dello sport”. “Il nostro Progetto S.C.U.O.L.A. nasce da
una base visionaria -ha continuato Mauro Grimaldi, autore del progetto e vice
presidente Lega Pro- Crediamo che lo sport abbia una potenza tale da
riuscire a creare valore sociale e aggregazione. Per questo lo abbiamo
scelto per veicolare messaggi correttivi rispetto a quelli sbagliati cui nella
vita di oggi sono sottoposti i nostri ragazzi, un target particolarmente
delicato.
Ecco il senso del claim dell’iniziativa: 'Il rispetto si impara
giocando'".
Per spiegare come Unicef Italia si è
interfacciata con l’iniziativa, è intervenuto Nicola Brotto, responsabile dello
sport per l’agenzia dell’Onu che si occupa di promuovere i diritti e migliorare
le condizioni di vita dei bambini e delle bambine di tutto il mondo. "Il
Progetto S.C.U.O.L.A. ci rappresenta. Noi ci occupiamo di infanzia e
adolescenza e lo sport è negli ultimi venti anni lo strumento principe per
affacciarsi a questo mondo. Ci siamo anche riconosciuti nel metodo:
l’iniziativa è costruita attraverso la partecipazione dei ragazzi". Infine
l'ex campione mondiale dei superwelter Nino Benvenuti: “In ciascuno di noi
risiede un potenziale atleta, ma ci vuole qualcuno che ti aiuti a tirarlo
fuori. E’ stato così per me: non sapevo che il pugilato sarebbe stato il mio
sport, ma grazie all’aiuto di chi mi stava accanto mi sono accorto che mi
faceva esprimere al meglio. La scuola è il mezzo con cui si può arrivare a
farsi capire. Ecco perché mi piace questo progetto”.
Fonte:
adnkronos
Nessun commento:
Posta un commento