Il mal di schiena affligge circa l’80% delle persone tra i
25 e i 65 anni. Non è una patologia, ma solo un sintomo. In medicina è definito
con il termine “lombalgia”, le cui cause possono comprendere problemi
reumatici, traumatici, viscerali, infettivi e posturali. Nella maggioranza dei
casi è dovuto ad una compromissione delle strutture vertebrali: vertebre, disco
intervertebrale, legamenti, muscoli, nervi spinali. I sintomi principali sono
la limitazione del movimento, il formicolio e il dolore che si può anche
irradiare al gluteo, all’anca e alla coscia e in alcuni casi fino al piede
(sciatalgia). La maggior parte delle lombalgie è definita “lombalgia comune”,
cioè senza una causa precisa e con esami radiologici negativi. In questi casi
bisogna considerare i numerosi fattori di rischio (concause): obesità,
debolezza muscolare, scarsa flessibilità, traumi, lavoro professionale,
ambienti freddo-umidi, stress psicologici, squilibri posturali, difetti del
piede( piatto, cavo, ecc.) La maggior parte di questi fattori di rischio
(sovrappeso, scarsa flessibilità, postura scorretta, ridotta forza muscolare,
ecc.) possono essere eliminati in un adeguato “Centro Fitness”.
Un competente
personal trainer o istruttore, dopo un approfondito colloquio e un’ adeguata
valutazione funzionale, deve stilare un programma di lavoro personalizzato,
così come un sarto confeziona un abito su misura! Questo programma individuale
personalizzato svolto costantemente nel tempo rappresenta una prevenzione
intelligente attraverso il controllo dei fattori di rischio del mal di schiena.
Un’altra forma di prevenzione molto importante, soprattutto per le persone che
soffrono di dolori articolari e muscolari ricorrenti (lombalgia, dolore
cervicale, dorsalgia, ecc.), è rappresentata dalla “valutazione posturale
globale”. Il Fisioterapista esperto in Posturologia è in grado di evidenziare
eventuali squilibri a carico del bacino, degli arti inferiori e della colonna
vertebrale, esaminando la storia clinica del paziente, prendendo visione delle
indagini strumentali svolte (referti medici, radiografie, tac, risonanze
magnetiche) ed eseguendo alcuni test specifici per controllare le arcate
dentarie (occlusione). Per mezzo della pedana elettronica baropodometrica,
inoltre, il posturologo analizza l’appoggio plantare, ricavando preziose
informazioni su eventuali difetti dei piedi e sulla distribuzione del peso
corporeo tra il lato destro e sinistro. Una volta stabilito, anche in
collaborazione con altri specialisti, l’origine del mal di schiena, viene
approntato un programma di riabilitazione posturale. La terapia posturale per
sconfiggere il mal di schiena è dunque personalizzata, prevedendo, a seconda
dei casi, diversi ausili: il bite, per migliorare l’equilibrio tra le arcate
dentarie; la suoletta posturale, da inserire nelle calzature; la riabilitazione
posturale globale. Quest’ultima si avvale di: ginnastica posturale,
mobilizzazioni vertebrali, massaggi miofasciali, e di “cerotti” non medicati
deputati a rilassare i muscoli e debellare il dolore. Il “taping
neuromuscolare” è il nome di questa nuova tecnica che si pratica tramite
l’applicazione sulla pelle di un “cerotto” anallergico e senza farmaci. E’ una
terapia naturale molto efficace, priva di effetti collaterali, in grado di stimolare
le capacità di autoguarigione, rilassare i muscoli e ripristinare la scioltezza
articolare dopo pochi trattamenti. Questo approccio metodologico permette di
prevenire e riabilitare efficacemente il mal di schiena. I risultati saranno:
recupero funzionale, armonia e benessere posturale.
FONTE: http://www.rivistainforma.it/wp-content/uploads/locations-pics/informa_2008_04.pdf
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